
Diventata Patrimonio dell’Unesco dal 2010, la dieta mediterranea, (dieta, dal greco: “diaita” che significa “stile di vita”) rappresenta un insieme di abitudini, valori, scelte e costumi tipici dei paesi che vivono in territori che si affacciano sul mediterraneo; in questi paesi è tradizione consumare un pasto in famiglia o con gli amici in un clima rilassato dove rito, socialità, cultura e tradizione si fondono in un momento unico e speciale. Esistono più tipologie di diete mediterranee che hanno in comune il consumo di determinati alimenti: frutta e verdura, cereali non raffinati, legumi, noci e semi, pesce, basso consumo di carne in particolare quella rossa e olio di oliva come grasso di condimento.
Sono previsti 5 pasti in una giornata: colazione (25% circa della quota calorica giornaliera), spuntino di metà mattina (5% delle calorie giornaliere), pranzo (35-40% delle calorie giornaliere), merenda (5% delle calorie giornaliere) e cena (35-40% delle calorie giornaliere).
Nella dieta mediterranea è contemplata la pratica regolare di attività fisica; a tal proposito l’OMS suggerisce all’adulto, per mantenersi in salute, di svolgere dai 75 a 300 minuti di attività fisica a settimana.
Da diversi anni è divenuta oggetto di studio poiché, associata ad uno stile di vita dinamico e attivo, si è dimostrata portare effetti benefici sullo stato di salute e ridurre il rischio di contrarre malattie croniche. Rappresenta un modello di stile di vita sano, sostenibile e bilanciato che è imitato ed apprezzato in tutto il mondo.